Già nell’ottocento, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach scriveva: “Noi siamo quello che mangiamo”, frase col tempo divenuta proverbiale.
Ma cosa significa veramente?
Significa che ciò che viene introdotto nel nostro organismo non influenza soltanto il corpo, ma anche i processi energetici, psicologici e spirituali.
Migliorare l’alimentazione può quindi migliorare la vita.
In altre parole, non possiamo pensare che il cibo non influisca nelle nostre vite, considerando che in esso sono contenute le energie e gli elementi che costituiscono (e costruiscono) il nostro corpo e non solo.
Ma andiamo per gradi.
Una delle cause responsabili di alcune tra le malattie più diffuse nel mondo occidentale e dell’invecchiamento del corpo è l’infiammazione.
Lo stato di infiammazione è causato da tantissimi fattori concomitanti, tra cui lo stress, ma anche la cattiva alimentazione. Contrastarla a tavola si può e da subito ci si sentirà godendo da subito dei benefici di sentirsi più forti, lucidi e di buonumore.
Seguire una dieta antinfiammatoria significa approcciare in modo diverso al cibo, acquisendo una nuova chiave di lettura che ci faccia pensare al cibo come carburante essenziale per il nostro organismo. Fondamentalmente, si tratta di ridurre i cibi infiammatori incrementando l’assunzione degli alimenti anti-infiammatori.
Ma quali sono i cibi infiammatori?
Alimenti ad alto contenuto di zuccheri aggiunti, come dolci, bibite gassate e cereali zuccherati.
Alimenti trasformati e ricchi di grassi saturi, come patatine fritte, snack salati, carne rossa e formaggi grassi.
Oli vegetali raffinati, come l'olio di soia, di mais e di girasole, ricchi di acidi grassi omega-6 pro-infiammatori.
Alimenti fritti, come patatine fritte, pollo fritto e cibo da fast food in generale.
Alimenti ad alto contenuto di glutine, come pane bianco, pasta bianca e prodotti da forno.
Carne rossa e processata, che può contenere sostanze chimiche infiammatorie.
E quali sono, invece, gli alimenti anti-infiammatori?
Frutta e verdura: ricche di vitamine, minerali e antiossidanti che possono aiutare a ridurre l'infiammazione. In particolare, le bacche, i frutti di bosco, le ciliegie, le mele, gli agrumi, le verdure a foglia verde scuro, i pomodori e i peperoni sono particolarmente ricchi di sostanze antinfiammatorie.
Cereali integrali: riso integrale, quinoa, farro e avena sono ricchi di fibre e antiossidanti, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione.
Legumi: fagioli, lenticchie e ceci sono ricchi di fibre, proteine e antiossidanti, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare la salute del cuore.
Noci e semi: noci, mandorle, semi di lino e semi di chia sono ricchi di acidi grassi omega-3 e antiossidanti, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione.
Pesce: i pesci grassi come il salmone, il tonno, le sardine e il merluzzo sono ricchi di acidi grassi omega-3, che sono noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.
Spezie: curcuma, zenzero, origano e peperoncino sono noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.
In generale, una dieta equilibrata e ricca di alimenti integrali, proteine magre, frutta e verdura, oltre che favorire il peso forma, rallentare l’invecchiamento e il rischio futuro di malattie croniche, è fondamentale da un punto di vista energetico, sia fisico sia mentale: ci si sente più resistenti allo sforzo fisico, con la mente più lucida e concentrata e con un umore sicuramente più positivo.
Provare per credere.
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